Il turismo alla scoperta delle radici italiane

Il Ministero degli Affari Esteri ha riconosciuto il 2024 come Anno delle radici italiane, dove le radici stanno a rappresentare le origini, la nostra identità. Il PNNR ha quindi dato il via a un progetto per promuovere il turismo delle radici. Con questa definizione, si intende il turismo rivolto a chi, emigrato all’estero, torna nel luogo di nascita alla ricerca delle proprie radici familiari; un’esperienza unica e significativa per scoprire qualcosa in più sul proprio passato.

Il turismo delle radici va oltre il turismo tradizionalmente inteso e presenta caratteristiche proprie del turismo esperienziale, ovvero una tipologia di turismo basata sull’esperienza diretta di un luogo, attraverso lo svolgimento di diverse attività che permettono un arricchimento culturale, sociale ed emotivo.

Come il turismo esperienziale, quello delle radici offre delle esperienze immersive culturali, per cui alla scoperta della storia e delle tradizioni familiari si associano emozioni e ricordi. Questi ultimi derivano dalla personalizzazione dell'offerta, costruita sulle specifiche richieste del viaggiatore.

Dunque, ogni viaggiatore può partecipare a eventi locali, visite a musei e siti storici, workshop sulle tradizioni locali, incontri, secondo un approccio integrato, che permette di riappropriarsi della cultura di origine e di un'identità personale e comunitaria.

Secondo un'analisi eseguita da Confcommercio e Swg, e presentata nel corso di TTG di Rimini, la fiera internazionale del turismo, evento cui Visceglia ha preso parte lo scorso ottobre, si contano circa 80 milioni di italiani residenti all’estero, i quali desiderano effettuare un viaggio di ritorno in patria. Ciò sarebbe capace di generare un ricavo economico annuo superiore ai 18 miliardi di euro.

A partire da questi dati, è possibile realizzare un carnet di eventi e attività di interesse costituendo un’offerta turistica che, attraverso appropriate strategie di comunicazione, incentivi la conoscenza della cultura d’origine, la valorizzazione delle aree meno conosciute e meno sviluppate dell’Italia, in maniera ecosostenibile, e l'occupazione giovanile.

Esso si configura come un turismo che "... potrebbe incoraggiare la nostra offerta turistica ad evolvere in direzioni nuove", nelle parole del presidente di Confcommercio.

Visceglia crede nel valore delle radici e sostiene tutti i progetti tesi alla scoperta del nostro Paese e delle ricchezze che lo popolano.

Continua a seguire il blog per rimanere aggiornato sulle nostre news.