Chi Siamo

UNA STORIA DI FAMIGLIA

Ogni azienda parte da un sogno e da un progetto e noi non siamo diversi. La nostra impresa nasce appunto da un sogno, quello di mio nonno nel 1929 a Roma. La nostra storia è la storia di un sogno giunto alla terza generazione, in cui lo sviluppo di un'azienda si coniuga perfettamente con passato, presente e futuro.

  Il presidente dell'Ente Geografico Visceglia
  Prof. Vincenzo Visceglia (1942)

Laboratorio della GEOARTE per la realizzazione di  oggetti per l'arredamento con le carte geografiche (1942)

Ufficio spedizioni Visceglia (1942)

Il Bollettino Visceglia, periodico quindicinale sulle attività dell'Istituto (1943)

Vincenzo Visceglia e Ida Cicerone (sua moglie) alla Fiera dell'editoria (1943)

GLI INIZI E GLI ANNI SUCCESSIVI

Dobbiamo ritornare alla fine degli anni Trenta del secolo scorso per scoprire le radici di questo successo. Anni in cui Vincenzo Visceglia riesce a trasformare la sua passione in una realtà “donde il grande amore per la fisica terrestre e quindi per le carte geografiche decideva che queste non dovevano essere soltanto alla portata di pochi eletti e di pochi colti, ma di una grande maggioranza, alla portata di tutti.“ come egli stesso scriveva nel 1942.

Dagli anni ’50 accanto al fondatore inizia a lavorare sua figlia Rosangela Visceglia che fino alla morte del padre nel 1971 ne diventa il braccio destro.

Grazie ai suoi studi di architettura e disegno diventa, dapprima un valido collaboratore, per poi prendere le redini dell'azienda alla scomparsa del fondatore.

Vincenzo e Rosangela Visceglia negli anni '50

Torino- VI Congresso di Urbanistica (Ottobre 1956)

Rosangela Visceglia, dirigente della Cartografica Visceglia per 25 anni dopo la scomparsa del padre

GLI ANNI '80

Nel 1984 anno in cui mio padre Mario Ottaviani, grande collaboratore di mia madre, si ammala, inizio a collaborare in azienda. Visto la mia passione per il disegno e la geografia, inizio a disegnare le prime cartografie (in quegli anni rigorosamnete a mano libera) e seguire in tipografia la stampa delle carte geografiche di Roma.

Poi a fine anni '90 inizio a disegnare la prima cartografia su computer (1996): la carta stradale d'Italia.

Accanto a mia madre iniziamo a collaborare a diversi progetti editoriali ed eventi importanti tra cui la commemorazione di mio nonno attraverso l'ottenimento della strada dedicata a lui dal Comune di Roma nel 1989.

Rosangela Visceglia e Laura Ottaviani insieme alla Giornata organizzata dal "Centro Studi Lucani nel Mondo" a Roma nel 2000 per ricordare la figura di Vincenzo Visceglia.

Strada di Roma nel quartiere dedicato agli editori
Nel 1989 il comune di Roma dedica al prof. Visceglia una via nella zona di Vallerano-Trigoria, come riconoscimento della sua opera di editoria cartografica alla città in tanti anni di impegno lavorativo.

Laura Ottaviani, titolare della Cartografica Visceglia negli anni '80 agli inizi della sua presenza in azienda. 

OGGI E IL NOSTRO FUTURO

Archivio

Disegni, bozzetti, lucidi, cianografie, fotografie, cartoline e tanto altro dal 1927 ad oggi.

Un patrimonio storico che continua a ispirare il futuro della nostra azienda, utilizzando i file del materiale d’archivio per stampare con le nuove macchine digitali sia carte geografiche che complementi d’arredo e nuovi progetti tessili.

Laboratorio

Nel nostro studio le idee dei clienti prendono forma. Mappe studiate su misura per le loro esigenze, tra arte e tecnologia, lavoro manuale e innovazione digitale, per mantenere un forte impegno nel soddisfare i propri consumatori con prodotti di alta qualità.

Personalizzazione

In base al progetto e all’oggetto da creare scegliamo la tecnica di stampa migliore, forti di tecnici esperti e macchinari di ultima generazione dalla Rotativa, all’OFFSET dalla stampante Digitale, a quella Laser.

CONCLUSIONE

Forse frase migliore non c'è per concludere la nostra storia, presa dal libro scritto dallo stesso fondatore:

“Ogni viandante, che ha percorso parte del suo cammino, fissando sempre Ia meta che vuole raggiungere, di tanto in tanto si volge indietro e guarda la via percorsa, così noi, dopo dodici anni di costante, faticoso, ascensionale cammino, ci volgiamo indietro per vedere quanto abbiamo fatto e prendendo nuova lena, stabiliamo quanto di meglio possiamo fare per pervenire, ineluttabilmente, là dove abbiamo deciso di giungere.”

Vincenzo Visceglia 1942